Così a sorpresa, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata la decisione di Papa Benedetto XVI di dimettersi, ritirarsi a vita privata e dare il via alle procedure che porteranno ad un nuovo conclave e un nuovo papa. La notizia, devo dire la verità, mi ha scioccato non poco, e ho dovuto pensarci un giorno intero, all'inizio, ero addolorata per il papa, poi ho capito il gesto di grande umiltà personale e amore per la Chiesa. Tuttavia, ancora non riesco ad essere d'accordo, sono ancora convinta del fatto che un Papa sia consacrato Vescovo di Roma, fino alla sua morte.
Queste dimissioni, se così possiamo chiamarle, pongono tanti, troppi interrogativi, ma anche se Ratzinger sarà una presenza discreta, questo non toglierà il fatto che ci saranno 2 Papi consacrati in Vaticano. È un fatto senza precedenti, o meglio i precedenti sono così lontani nel tempo, e i tempi così mutati da non poter essere d'aiuto in questo caso.
Io penso che questo Papa sia un grande studioso, un fine teologo, che tornerebbe volentieri ai suoi studi, lasciando una vita pubblica troppo attiva come quella di una Papa. I continui paragoni con Giovanni Paolo II forse non aiutano, lui era un nonno per noi, in quel di Tor Vergata, c'ero anch'io, e non dimenticherò mai le sue parole. Benedetto xvi più che un nonno è un professore di fede e dispiace vederlo così in difficoltà.
Ma che succederà al suo successore? Verrà paragonato continuamente con lui?
Nessun commento:
Posta un commento