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giovedì 26 dicembre 2013

Buone feste

Non sono sparita, é stato un mese difficile, poi vi racconteró meglio... Intanto BUON NATALE!

giovedì 14 novembre 2013

Eco bio

Care mamme, ultimamente è arrivato il freddo anche qui, così ho utilizzato qualche crema sul mio viso e su quello di Leonardo. Non l'avessi mai fatto! La nostra pelle ha reagito male e questo mi ha portata a chiedermi cosa diavolo ci stavamo spalmando. Mezza ricerca su internet, e scopro con orrore che quotidianamente io e Leonardo ci spalmiamo viso e corpo di creme a base di siliconi e petrolio!!! Si lo so ho fatto la scoperta dell'acqua calda, ma io non lo sapevo, credevo ingenuamente che una crema idratante, facesse bene, e se non vedevamo risultati era perchè non eravamo abbastanza assidui nel metterla. Bando alle ciance ho deciso di parlarvi dei prodotti nocivi e dei prodotti con i quali li sto man mano sostituendo.





















L'olio Johnson's, e tutti i suoi fratelli, contiene paraffina liquida, derivato del petrolio e potenzialmente cancerogeno!!! Prontamente sostituito con la crema viso e corpo Babycare Puris, di Admiranda, delicata e con un buon INCI.
INCI, è l'indice degli ingredienti, riportato dietro la crema, non dovete giocare al piccolo chimico, ma imparare i nomi dei peggiori petrolati e siliconi si!!!





















Anche qui paraffina liquida!!! E io la spalmavo durante il cambio sulla pelle del mio bambino!!!
Prontamente sostituita con Olio Vea, bio, sicuro ed efficace!

Passiamo alla mamma, viso splendido (dai passatemi il termine!) reso sempre più problematico, e più spalmavo, più la mia pelle peggiorava!!!

















Venus Acqua 24, Come non vi piace? Ma se questa è la mia crema preferita! Come dite? Contiene silicone? Annamo bene!!! Prontamente sostituita con una linea adorabile Vivi Verde della Coop, prezzi meravigliosi e creme con un buon INCI!!!

Ora passiamo ai capelli, volete farvi una shampoo? Ecco io avevo giurato amore eterno al Pantene, ora scopro nell'INCI abbiamo delle sostanze terrificanti, come paraffina, siliconi, allergeni. Insomma il modo migliore per avere cute grassa e punte secche!!! Sostituito con Ultradolce della Garnier, ora su questo bisogna dire che non è proprio vergine e puro, ma mi sto accontentando di eliminare le sostanze dannose e cercare prodotti bio, pian piano migliorerò!





















Io mi vergogno di dire che non usavo il balsamo, ho capito il mio errore e ne ho preso uno con un buon INCI, ma attente perchè è l'unico Fructis della Garnier, ad avere un buon INCI! 


In linea di massima sto ancora studiando e vi prometto un post tutto sulle sostanze dannose da evitare. Voglio suggerirvi altri prodotti Bio, o quanto meno accettabili. Il mio obbiettivo però è quello di suggerirvi prodotti buoni, ma facilmente reperibili, e sopratutto economici. Siamo capaci tutti ad entrare in un negozio biologico e comprare una crema viso da 30€ certificata, ma non è quello che voglio io. Vorrei suggerirvi prodotti da banco, facilmente reperibili da Acqua e Sapone o alla Coop. Perchè non tutti hanno la possibilità di comprare certe creme, o hanno negozi bio nella loro città, oppure come me non vogliono farsele in casa. A presto, Rosa

martedì 5 novembre 2013

Riflettere




RESPIRA...
Sarai madre per tutta Ia vita.
Insegnagli Ie cose importanti, Ie cose VERE:
a saltare Ie pozzanghere, a osservare le bestioline, 
a dare baci di farfalla e abbracci fortissimi. 
Non dimenticare mai quegli abbracci e 
non negarglieli MAI: 
può essere che tra qualche anno gli abbracci che ti mancheranno 
saranno proprio quelli che non gli hai dato.
Digli quanto GLI VUOI BENE ogni volta che Io pensi. 
Lasciagli immaginare, e immagina con lui. 
Non Iasciarlo piangere, piangi con lui. 
Le pareti si possono ridipingere, gli oggetti si rompono e 
si sostituiscono continuamente: 
Ie urla della mamma FANNO MALE PER SEMPRE.
Puoi lavare i piatti più tardi, 
mentre tu pulisci...lui cresce. 
Lui non ha bisogno di troppi giocattoli. 
Lavora di meno e ama di più, 
e soprattutto, RESPIRA.
Sarai madre per tutta la vita....
Lui sarà bambino solo una volta.

sabato 26 ottobre 2013

Costoso batuffolo



Ero al centro commerciale, lo vedo, è chiaramente un neopapà in difficoltà, la creatura che ha in braccio va cambiata, ma lui non ha la più pallida idea di cosa fare. Si dirige verso il bagno degli uomini, io mi giro e gli dico: "Cerca il fasciatoio?" SI, mi fa lui, della serie come hai fatto a capirlo? È nel bagno delle donne gli dico io, lui entra e mi fa dov'è? Già visivamente imbarazzato per essere costretto ad entrare nel bagno delle signore, quel coso attaccato al muro non gli dice niente, io lo abbasso dicendo: è questo il fasciatoio. Vado in bagno, quando esco la situazione è peggio di prima: lui ha il bambino in braccio, la borsa aperta da cui tenta di rimediare le cose necessarie per il cambio. Al che gli faccio, senta sono una mamma si faccia aiutare, io prendo in braccio il bambino e lei prepara le sue cose. E lì l'errore madornale, ho preso in braccio 4/5 chili di morbidezza, e mi sono sentita invadere da una tenerezza infinita.

Non fatelo mai, se avete un bambino di quasi 2 anni, alto, grosso, di 94 cm per 13 chili, non prendete in braccio un neonato. Lui, il piccolo Andrea era morbido, profumato, portava la tutina, e mi ha sorriso. Vedi? È così che ci si fa fregare a fare il secondo figlio, io quel batuffolino di morbidezza non volevo ridarglielo indietro. Ma, ahimè non siamo nemmeno nelle condizioni per poter allargare la famiglia. E allora cosa fare? Io la voglia me la tengo, ma non mi venissero a parlare di crisi delle nascite, perché tu Italia, non stai facendo NIENTE per incentivare le nuove coppie a diventare una famiglia.

Una coppia e in particolare una mamma, si butta e va incontro a mille difficoltà per suo figlio, e nessuno l'aiuta. Alla fine amareggiate e con la morte nel cuore concludiamo che per motivi economici e lavorativi è impossibile pensare ad un secondo figlio. Anche per garantire al primogenito una vita dignitosa.

P.s. Non ve l'ho detto? L'INPS ci ha rifiutato gli assegni familiari.

sabato 19 ottobre 2013

Make Up


Oggi voglio raccontarvi della mia nuova postazione make up. Non sono una donna fissata con il trucco, ma ora che Leo Leo è cresciuto un po' io comincio a respirare, e sto riscoprendo la donna oltre la mamma. E se mamma è sinonimo di mollettone nei capelli, viso trascurato e smalto scheggiato, ho cominciato a curarmi di più! Vediamo come fare in poche mosse:

1. La messa in piega settimanale è d'obbligo, se la testa è a posto, mi sento già meglio.

2. Abolizione totale della tuta! È vero tengo dei vestiti solo per la casa, ma questo non ci consente di lasciarci andare. Io punto su un pantalone classico, morbido e una t-shirt comoda ma non informe.

3. Leonardo sta facendo dei pisolini pomeridiani molto lunghi, non so forse uno scatto di crescita, fatto sta che sto riorganizzando la mia giornata, mi sveglio prima per poter uscire con lui, e poi approfitto del pomeriggio per dedicarmi a me o alla casa, una stanza per volta

4. Ho fatto una bella pulizia dei tre beauty case che giravano per casa, eliminando ciò che era vecchio o scaduto.

5. Ho acquistato una scatola per il make up all'ikea e ora sto acquistando pian piano ciò che mi occorre. Sto partendo dalle cose di base, le più importanti come fondotinta, spugnette e pennelli nuovi. Cerco di essere molto selettiva sulle sostanze da mettere sul mio viso.

Spero vi piaccia la mia postazione, e credetemi nella vita di una mamma, avere viso, mani e capelli sempre a posto aiuta a sentirsi meglio!

venerdì 11 ottobre 2013

Nescafè Dolcegusto (Post sponsorizzato)



Ebbene si, la mia attività da tester continua, e vi confido che è sempre più divertente. Suona il telefono, chi è? il corriere, io non ho ordinato niente! E così a mezzogiorno è arrivata lei, la nuova macchina per caffè espresso Mini Me di Nescafè Dolcegusto. Bella, ma sopratutto piccola, maneggevole e semplice. Perché diciamocelo lo spazio sul piano di lavoro della cucina non è mai abbastanza, e nessuno vuole leggere le istruzioni per farsi un caffè!

Ho scoperto un mondo, pensavo fosse una macchina per fare caffè, e invece fa molto altro. Mi sono appena deliziata con un Chococino per merenda, una cioccolata bollente e buonissima. Il caffè è come quello del bar, e sto aspettando domattina per raccontarvi come è il cappuccino! Che dire, per ora è un buonissimo inizio, l'unica nota stonata è che dovrò difenderla con le unghie, perché mia madre me la vuole rubare!


venerdì 4 ottobre 2013

Calendario



NO non sono sparita, è solo preso un colpo al computer e ora stiamo ripristinando tutte le sue funzioni, lentamente. molto lentamente. Così scrivo da Ipad, e ho già pronte per voi almeno 3 bozze e alcune novità da tester. Vi racconto tutto alla prossima.

Nella mia cucina c'è un calendario. 
In alto. 
Molto in alto. 
Troppo in alto. 
Impossibile da raggiungere per uno gnappo di 22 mesi. Mi sbagliavo. Oggi ho sentito il rumore del seggiolone, corsa in cucina, trovo Leonardo per terra con in mano il calendario. Si è beccato la prima vera sgridata dura della sua vita. Ora ditemi voi se neanche tenere il seggiolone in cucina è più sicuro, io sto figlio dove lo porto, allo zoo?

E più in generale tutta la mia giornata è così, lui si arrampica e io gli corro dietro, di questo passo sarà un lungo, lunghissimo inverno. Io penso che abbia delle straordinarie energie, ma non so come canalizzarle, manca ancora un anno all'asilo ed il pomeriggio, si sveglia troppo tardi per il parco giochi. Consigli, mamme di maschietti che si arrampicano?

lunedì 16 settembre 2013

La prima volta

Stasera ho lasciato Leonardo per la prima volta.
Io e mio marito ci siamo concessi due ore di cinema e lui ha cenato con la nonna.
Sono uscita da casa di mia madre in lacrime.
Lui sorrideva e guardava Peppa Pig.
Quando sono tornata ci é corso incontro sorridendo.
Peppa pig era appena finita.
Grazie Peppa.

venerdì 13 settembre 2013

Scuola d'infanzia


Durante la gravidanza, ho fatto tutti gli esami di routine, ma non mi ero resa conto che ho saltato una cosa importantissima:

L'iscrizione all'asilo, no scuola materna, no scuola d'infanzia!

Uffa, con questa mania di cambiare i nomi! Insomma forse voi non sapete di dover iscrivere il vostro bambino al quinto mese, subito dopo la morfologica. Come dite? Non sapete il sesso, ne il nome del bambino, ne quando nascerà? Fatti vostri! Se desiderate che 3 anni dopo, il vostro cucciolo entri al primo anno di scuola d'infanzia, dalla regia mi dicono che ora si chiama così, dovrete aver preso visione di tutte le scuole del circondario, essere andati nelle varie segreterie, e compiuta la scelta, iscrivere il bambino.

Vi sembra difficile? No è una passeggiata, non sia mai che vi venga in mente di iscriverlo come anticipatario in una sezione primavera, in un comune che non è di vostra residenza, o addirittura fuori dal vostro plesso. Allora si che la sfida burocratica risulterebbe impossibile.

Dovete però sapere che esistono dei criteri di precedenza ben precisi. Residenza, handicap, età, genitori lavoratori entrambi, fratelli nello stesso istituto, ordine di arrivo della domanda, stranieri e situazione patrimoniale.

Quindi se sei figlio unico di madre casalinga, sano, italiano dalla nascita, e hai solo 2 anni e 9 mesi, come il mio Leo Leo, sei un disgraziato e la scuola non la vedrai mai!

Ammesso che tu venga accettato, c'è da scegliere l'orario, vediamo c'è l'uscita all'una, l'uscita alle quattro, il dopo scuola e l'accoglienza del mattino. Quindi se vuoi tuo figlio può stare a scuola dalle 7 del mattina a quelle di sera, per l'asilo notturno ci stiamo attrezzando! Non vi sembra esagerato? Non sarà che abbiamo perso tutti un po il senso della misura?

Per non parlare delle elementari, ho visto madri con una lista infinita, girare per mesi alla ricerca della penna perfetta o il rigo di quaderno giusto. Ho visto il reparto scuola del supermercato essere preso d'assalto e svaligiato in Agosto. In più ci sono i libri, i vestiti, i grembiuli e le spese nuove. Sí perché non sapete la più bella, visto che i bambini vengono mandati a scuola che neanche parlano, e visto che il materiale scolastico deve essere consegnato per tutto l'anno, c'è un mercato fiorente delle etichette e dei ricami perché TUTTO deve portare il nome del bambino.

Domanda sciocca: non pensate che abbiamo creato un mondo troppo costoso e per pagare tutto questo i genitori lavorano sempre di più, stando sempre meno con i loro bambini?

venerdì 6 settembre 2013

Settembre


Si ricomincia, Settembre è un tempo per tornare. L'estate è tempo di partire, di svago ed evasione. Ora è tempo di riprendere le nostre routine, gli impegni quotidiani, Contente? NO?

Lo so si fa fatica, ma bisogna considerare il ritorno, come un nuovo inizio, un nuovo anno di scuola o di lavoro, una nuova opportunità per portare avanti i propri interessi. Certo ci sono impegni e responsabilità, ma anche l'entusiasmo e la laboriosità di tutti i giorni. Chissà che non sia il tempo per nuove amicizie e relazioni, e tempo di mettere in pratica quel bagaglio di esperienze che l'estate ci ha regalato. Sopratutto come mamme, abbiamo visto crescere tantissimo i nostri piccoli in questi mesi, e ora sappiamo, che quest'anno ci si pone davanti diverso, e pieno di avventure. 

Lasciamoci alle spalle i sentimenti negativi, che la fine delle vacanze porta con se, e riallacciamo i legami familiari, perché nessuno di noi torna a casa senza aver visto cose diverse, e imparato qualcosa. Per le mamme blogger è tempo di tornare a postare, di preparare i bambini per la scuola. Non è il mio caso perché Leonardo comincerà l'anno prossimo, eppure non mi perdo un post o un cosiglio su come prepararsi al primo grande distacco da mamma.

In fondo la gioia del ritorno sta anche in quel grembiule lavato e stirato con una cura, che solo una madre può mettere, nelle mille etichette da posizionare, nell'emozione del primo giorno, e in questa stramaledetta voglia di non lasciarlo andare, stringerlo ancora una volta, e sentirlo piccolo tra le braccia della sua mamma.

(Aiuto, sto così e mi manca ancora un anno, mio marito dice che mi incatenerò al cancello della scuola! Eh, questa mamma di maschioprimogenitounicoviziato!!!)

mercoledì 21 agosto 2013

Cucina giocattolo fatta in casa


È già passato un anno e il mio blog cresce. E con lui cresciamo anche noi, è un continuo divenire, proprio come la cameretta di Leonardo che segue un continuo sviluppo. Oggi per festeggiare un anno di post, voglio condividere con voi l'ultima mia creazione per mio figlio. Era da tanto che Leo Leo cercava di rubarmi pentole e cucchiaini in cucina per imitare la mamma. Ma aimè il papà non è convinto che un maschietto possa avere una cucina vera, come quella dell'ikea. Così, in attesa di convincere papino, ho improvvisato una cucina home made.

Ho messo vicine 3 piccole librerie della grandezza giusta per Leonardo. I fuochi sono rappresentati da un coprifiamma, ma il tocco giusto è dato dalla caffettiera vera. E si, perché sulla scia dell'entusiasmo ho pensato di acquistare qualche tazzina finta, al negozio di giocattoli, mio figlio mi ha ignorata, come a dire: "Con sta roba di plastica ci giochi tu! Io ho una caffettiera Bialetti da una tazza, una vera tazzina di porcellana e il cucchiaino Alessi, rubato a papà!"

La cucina comprende un forno con la teglia e la pizza e poi tutto l'occorrente per apparecchiare diviso in piccoli vassoi, piatti, bicchieri e posate. In alto abbiamo anche il telefono, l'orologio, e i mestoli di legno. Ho aggiunto una confezione di uova e la dispensa con scatole di pasta Barilla e purè di patate!
C'è un pentolino sul fuoco, e la tavola ben apparecchiata con piatto, posata, tovagliolo, bicchiere e bottiglia per l'acqua. C'è anche un piccolo tagliere, un biberon e un tappetino, non vorrei dover pulire 2 cucine! A tutto questo ho aggiunto un piccolo carrello, perché se non vai a fare la spesa, cosa cucini? 

Inutile dire che da ieri mio figlio è felicissimo, non gioca con altro. Unico problema, mi ha già preparato una decina di caffè, non mi faranno male?


mercoledì 14 agosto 2013

15 agosto


BUON FERRAGOSTO A TUTTE, 

MAMME, MAMME IN ATTESA, MAMME IN SALITA.

COME VEDETE NOI SIAMO IMPEGNATISSIMI, A PRESTO ROSA E LEO LEO.



venerdì 9 agosto 2013

La spesa con un bambino



Per una mamma fare la spesa con un bambino può rivelarsi una sfida. Avete presente no? Sono le sette e mezza di sera, tu ti lanci trafelata nell'ultimo supermercato prima che chiuda, non hai una lista, ma prendi al volo quel poco che riesci a trovare, per la cena e la colazione di domani. Tutto questo trascinandoti dietro un bambino poco collaborativo e stanco, ma che appena vede il supermercato si accende e comincia a correre di qua e di la, finché non lo trova: il giocattolo impossibile da comprare e pianta un capriccio, tutti vi guardano e voi? 

A questo punto avete veramente poche opzioni:

-Picchiarlo. (Non si picchiano i bambini)
-Posare il giocattolo (il capriccio aumenta)
-Scappare (lasciando li la cena)
-Acquistare il giocattolo (e perdere di credibilità)

Io vi consiglio di organizzarvi meglio, prima di tutto facendo una lista, non importa se poi la dimenticherete sul frigo, intanto l'avrete scritta e ve ne ricorderete almeno il 70 %. Se possibile evitare di fare la spesa stanchi affamati e all'ultimo momento, perché se voi vi sentite così figuriamoci il vostro bambino. Ma la parola magica è collaborazione, dovrete coinvolgere il vostro bambino, Leonardo ha solo 20 mesi, ma odia essere bloccato nel carrello. Da quando non ce lo metto più e gli ho suggerito di aiutare mamma è molto più gestibile. Io gli passo le cose e lui le lancia nel carrello, la spesa non sta benissimo, ma uova a parte, chissenefrega se funziona! Ad ogni lancio parte l'applauso: Bravo Leo!

Con bambini più grandi si possono fare tante altre cose, tipo fargli la lista della spesa con i ritagli, o lasciargli leggere le offerte, o imbustare, insomma tutto si può fare. Ma la mamma deve essere sorridente e rilassata e proporre tutto come un gioco. Per il bambino è un metodo infallibile, per la spesa un vero disastro, spesso lascio nel carrello ciò che mi serve, oppure Leo butta nel carrello 4 o 5 confezioni di una cosa, ma non si può avere tutto!


venerdì 2 agosto 2013

Socchiuso per ferie


Mi scuso con voi, non sono sparita no, ma come tante mamme mi sta godendo del tempo con il mio bambino. Non ho intenzione di smettere di scrivere, ma sicuramente questo blog non è più aggiornato come prima. Consiglio a tutte voi di fare lo stesso, l'estate è un tempo effimero che dura poche settimane, e ci sono così tante cose da fare e da vedere, che stare chiusa nello studio al computer è un delitto. 

Noi viviamo al mare e stiamo sfruttando ogni momento di questa stagione meravigliosa. Leonardo ha compiuto 20 mesi e ogni giorno una nuova scoperta. No, non ho intenzione di stare al computer, voglio andare al mare, a fare una gita, un bagno in piscina. Vedere mio figlio abbronzato mentre usa la paletta come un cucchiaio e mangia chili di sabbia. Voglio rincorrerlo sulla sabbia, voglio vederlo dormire di un sonno profondo che solo una giornata di divertimento può indurre. Per scrivere e raccontare e aggiornare Facebook si sarà sempre un'altra giornata di pioggia.

Quindi non chiudiamo, questo no, ma socchiudiamo per ferie. Ci tuffiamo nell'estate!!!

domenica 28 luglio 2013

Zoomarine


Sono sempre qui, non vi ho abbandonato. Sto solo cercando di sopravvivere all'estate con un bambino come tutte le mamme!

Sempre per sopravvivenza domenica scorsa siamo stati allo Zoomarine. Per chi non è di Roma, Zoomarine è un parco divertimenti di torvajanica. La sua particolarità sta nell'essere sia parco divertimenti con le giostre, sia acquatico con gli scivoli e le piscine, sia uno zoo con delfini, pappagalli e rapaci. Ci vuole almeno una giornata per fare tutto e noi avevamo i tempi un pò stretti. Ma ci siamo presi almeno il meglio da questa giornata di vacanza.

Vedere Leonardo ammaliato dai delfini, battere le manine ai tuffatori, stringersi un pò di più al papà vicino ai dinosauri, mangiare di gusto, e cadere addormentato appena entrato in macchina, non ha prezzo!

La cosa che mi è piaciuta di più è stata sicuramente l'attenzione del parco per le esigenze dei bambini, dai pasti, ai fasciatoi, fino alla grande piscina da 30 e 50 cm, tutto era a misura di bambino e quindi anche di genitore.

A Marzo ho scritto un post su quanto desiderassi l'estate, e il tempo buono per vedere mio figlio finalmente sano. E sapete, ci sono riuscita vedere Leo Leo sano, felice, abbronzato, stanco morto alla fine di un'intensa giornata di mare, è il regalo più bello che l'estate potesse farmi.


martedì 9 luglio 2013

Peppa pig

Ricordate l'incantevole Creamy? E Lady Oscar? Pollon, Occhidigatto, Lupin, Georgie, Pollyanna, Spank, gli Orsetti del cuore, Sara, Heidi, Kiss me Licia, Gigi la trottola, Ranzi la strega, Doraimon, Memole, i Puffi, Holly e Benji, Jem, Ape Maia, Ape magà, Jeeg robot d'acciaio, Nanà Supergirl, Carletto, la principessa Zaffiro,  .

Bene abbiamo appurato che siete stati bambini degli anni 80 e adolescenti degli anni 90.....e genitori di oggi! Si, perché oggi c'é lei...PEPPA PIG!


È lei che ha insegnato ai nostri figli a saltare nelle pozzanghere di fango!
È lei che presenta la sua famiglia ad ogni episodio, per ben 5 episodi, sigla inclusa!
È lei il cartone amato-odiato da tanti genitori!
È su di lei che il nostro "Ti aiuta papà" ha scritto un post, che sono lieta di ospitare anche questo mese.


Kill Peppa Pig 

kill-peppaAlzi la mano chi non vorrebbe prendere Peppa per il collo e dirgliene 4 a lei e a quel lobotomizzato del fratellino George…
Sono 6 mesi che ogni sera, per far mangiare mio figlio sono costretto a subirmi 5 sigle per lo stesso cartoon…
“…ciao io sono Peppa pig… Lui è mio fratellino George, lei è mammina, lui è papino, e lui è l’idraulico amico di mammina…”
Quando appare lei, Leo si spegne, occhi fissi, bocca aperta, reattivo come una tartaruga in letargo…
Quel bambino allegro, simpatico e incontenibile non c’è più e tutto per colpa sua… Quella piccola maiala saltellante…
E poi quella famiglia, neanche quella del mulino bianco è così…
Ti racconto la puntata di ieri:
Mammina e papino (gia qui ci sarebbe da discutere, visto che peseranno 300 kg in 2, comunque…) decidono di portare Peppa e George in un bosco (e lasciarceli? Dirai tu…) no, a fare un pic nic. Camminano per un oretta buona trovando le impronte di tutti gli animali dell’enciclopedia, mancano all’appello solo i dinosauri (povero George, mai una soddisfazione). Arrivati in un punto a caso nel bosco mammina dice a papino mangiamo e indovinate un po’… ha scordato in macchina il cesto con il cibo, ok, non fa niente… Torniamo alla macchina e mangiamo li… Ops… C’è un problema, papino si è perso… Ok, non fa niente, seguiamo a ritroso le nostre impronte… Ops… C’è un’altro problema… Ha cominciato a piovere e le impronte si sono cancellate. Fortuna che passavano di li per caso delle papere che manco avessero il gps li riportano alla macchina.
Dunque, riassumendo, Papà pig prende tutta la famiglia e la porta nel bosco, senza cibo, sperduti nel mezzo di niente, senza un ombrello e cosa dice mammina? NIENTE!!!
Ho provato anche io a farlo con mia moglie, le ho fatto una sorpresa, l’ho bendata, l’ho portata al centro del bosco, ho aspettato che cominciasse a piovere e poi le ho detto:”cara, ci siamo persi ma stai tranquilla, non abbiamo nulla da mangiare e neanche un ombrello… Dobbiamo solo aspettare che passi una papera che ci riporti alla macchina…” Sapete cosa ha detto mia moglie?… DI TUTTO!!! E quando ha finito di insultarmi mi ha legato ad un albero con una liana e mi ha lasciato li. Dopodichè ha preso il suo smartphone e se n’è torna a casa.
Da che c’è Peppa la mia vita è diventata un’inferno, senza contare tutte le volte che ho dovuto recuperare mio figlio zuppo e sporco perchè era andato a saltare dentro una pozzanghera di fango.
Come fai a spiegare ad un bambino di 18 mesi che Peppa è un maiale mentre lui è un bambino? Mammina cucina, Papino guida la macchina, Peppa va a scuola…
Così ho deciso… Devo fare qualcosa, o io o loro… Penso che gli scriverò una lettera e li inviterò ad Ariccia per una festa in loro onore… Alla sagra della porchetta e poi… Succeda quel che succeda… Se la sono cercata!

mercoledì 3 luglio 2013

Il divano bianco nero


No, non é un divano tifoso della Juventus. É una favola. C'era una volta, un divano grande angolare con penisola bello, ma di un colore un pó smorto, era beige. Per il matrimonio l'ho fatto portare via e rivestire. Ora era diventato un bellissimo divano di pelle bianca. Donava luminosità a tutto il soggiorno e i suoi proprietari ne erano orgogliosi. 

Un bel giorno, in quella casa arrivó un bambino, e il divano bianco ne é stato la prima vittima. Lui ci gattona, ci cammina, ci si arrampica, lo morde, lo sbava, ci fa merenda sopra. Insomma é un divano molto vissuto e amato, ma come potete immaginare tutte queste attività lasciano una leggera patina nera sulla sua pelle immacolata! Per fortuna esiste lo sgrassatore! 

Qualcuno dovrebbe vietare a due persone che mettono su casa e famiglia di acquistare un divano bianco! Immaginate il commesso: volete un divano bianco? Volete dei figli? Si? Lasciate perdere!

Vi metto una foto del mio divano, così potete vederlo A.L. avanti Leonardo, il dopo Leo non ve lo mostro.

Ma qual'è il compagno fedele del divano bianco? Il complemento d'arredo meno indicato in una casa con bambini? Facile! Il tavolo in vetro! Come potete vedere dalla foto io ce l'ho tutti due, non mi manca niente. Aggiungeteci anche un camino particolarmente basso e il balcone, e capirete perché sono sempre in ansia se Leonardo è in salotto.

Decisamente non è un salotto per bambini!

mercoledì 26 giugno 2013

Liberi di non picchiare



Oggi voglio parlarvi di questa iniziativa, ci sono tanti genitori che stanno cercando di liberarsi da questo brutto retaggio: picchiare i bambini. Come genitori, come mamme possiamo e dobbiamo migliorare sotto questo aspetto. Spesso lo giudichiamo solo uno scapaccione o la classica sculacciata, ma io non sono d'accordo, quando perdiamo la pazienza, umiliamo il bambino che subisce il nostro sfogo e ci guarda spaventati. 

È successo che la nonna desse uno scapaccione a Leonardo, per aver buttato il telefonino in terra, e io ho visto la reazione di choc di mio figlio. Un bambino non si aspetta di essere picchiato, meno che mai dalla persona che dovrebbe amarlo più di tutte. Tata Lucia dice, la famiglia è una squadra in cui o tutti perdono o tutti vincono. Credetemi noi mamme usciamo perdenti ogni volta che alziamo le mani su nostro figlio. 

Con questo voglio dire che non mi è mai successo? Purtroppo è capitato 2 volte. La prima volta ho perso la pazienza perché sul fasciatoio Leonardo urla, piange e si dibatte. Quel giorno ho capito che per mio figlio è particolarmente noioso essere spogliato e rivestito, e anch'io odio essere toccata, o spogliarmi e rivestirmi, così ho cambiato strategia: da allora canto! Immaginatevi la scena, prendete il bambino, lo mettete sul fasciatoio, lui comincia a piangere e dimenarsi, e io? "Sulla cima dell'Olimpo c'è una magica città, gli abitanti dell'Olimpo sono le divinità" e gli canto tutta la sigla di Pollon!!! E sapete una cosa? Funziona, con una mamma serena che invece di arrabbiarsi canta, Leo Leo sta buono quel tanto che basta per farsi cambiare! Se non funziona lo metto davanti allo specchio, e gli dico, ci mettiamo la camicia come papà? Mio figlio non solo si fa vestire, ma tenta pure di abbottonare la camicia! 

La seconda volta invece, la mia macchina non partiva, io odio guidare, ero sudata, stressata, e Leo Leo continuava a prendermi a calci dal seggiolino, così ho picchiato, gridato e pianto e mi sono resa conto che se io ero sotto stress, non potevo prendermela con mio figlio. In pratica ogni volta che un genitore perde la pazienza è umano, ma passa il messaggio sbagliato, proprio alla persona che vorremmo educare.

Ti picchio perché perdo la pazienza.

Ti picchio perché sei più piccolo.

Tutto passa tranne che un messaggio educativo. Se siamo stressati sfoghiamoci in un altro modo. Se vogliamo educare i nostri figli, facciamo passare il messaggio che amore e rispetto vanno insieme. Io e Adriano, ce la stiamo mettendo tutta, e i primi risultati si vedono su Leonardo, un bambino dal grande sorriso, dolce e gentile con tutti. 

Noi vogliamo essere genitori LIBERI DI NON PICCHIARE.

mercoledì 19 giugno 2013

Neonato al mare


Il tuo bambino è nato questo inverno, ora finalmente è arrivata l'estate e tu stai pensando di portarlo al mare. Si, ma come? dove? quali precauzioni prendere con un bimbo sotto l'anno di vita? Io mi sono trovata in questa situazione l'anno passato e ho deciso di scrivere un piccolo vademecum per la neo mamma in spiaggia. 

Rispettare i suoi orari, è chiaro che non si può stare al mare tutto il giorno. Io scendevo presto, ma a mezzogiorno devi scappare dalla spiaggia, dove puoi tornare verso le quattro.

Crema solare a fattore di protezione altissimo, Io e Leonardo utilizziamo una 50+, e non ci siamo mai scottati, con il tempo la pelle prende un colore ambrato senza bruciature o eritemi. Un segreto per stendere bene la crema è quello di farlo a casa e non in spiaggia. Così avrà il tempo di attivarsi e non si attaccherà alla sabbia. 

Cappellino di cotone, fastidioso ma necessario, prova a metterglielo già sotto il sole, è più probabile che sentendo il beneficio per gli occhi se lo tenga.

Butta via il cappello? Fregatene! La mattina presto o la sera il sole non scotta eccessivamente, bagnagli la testolina, e goditi il tuo bambino.

Acquista un salvagente adeguato alla sua età. Leo Leo ha sempre avuto un sostegno nell'acqua, questo gli ha permesso di sentirsi sicuro e adorare il momento del bagno.

Io credo che se una mamma si rilassa, si rilasserà anche il bambino. Andando al mare mio figlio ha bevuto l'acqua, si è rotolato nella sabbia, l'ha assaggiata e ha decretato che gli piace, ha fatto la cacca nel pannolino, sull'asciugamano e sul lettino, ma non è mai morto nessuno!

Sento alcune madri dare una sfilza di regole, ancora prima di scendere dalla scaletta. "Non correre!" "Non andare in acqua!" "Non allontanarti!" Ma è un bambino, lasciamolo sperimentare, correre, giocare, siamo noi quelle che devono fare attenzione, non limitare i suoi comportamenti.

Quindi cara neo mamma, proteggi il tuo bambino e rilassati, e vedrai che ti divertirai quanto lui. Ti lascio la foto dell'anno scorso di Leonardo, nella prima era un'immacolato neonato di 7 mesi. Nella seconda, la cotoletta panata di domenica scorsa, a 18 mesi.

giovedì 13 giugno 2013

Papà





Oggi inauguro una nuova rubrica, ospitando un papà blogger molto speciale, l'ideatore di:

Ti aiuta Papà

Dopo tante mamme, volevo dare voce ad un papà. I nuovi padri sono straordinari, veramente attivi nella vita dei propri figli. Questi padri non si tirano mai indietro, dal cambio del pannolino, alla poppata, dalle notti insonni, al bagnetto sono e continuano ad essere dei padri presenti. Ci saranno interviste e guest post, per farvi leggere la vita quotidiana di un uomo di oggi, alle prese con la tua stessa avventura: diventare genitore.

Chiunque, mamma, papà, nonna, voglia scrivere un post per Rosadidonna, noi lo pubblicheremo.


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Allora, sei pronto?, quest'oggi prepariamo un piatto speciale, si chiama: Momento Magico.

INGREDIENTI:
1 Bambino (preferibilmente di eta' compresa tra 1 e 5 anni);
1 Papà (Non importa l'età, i papà non scadono mai);
1 Spruzzata di Sapone per la Barba;
1 Pennello per applicare il Sapone;
1 kg o più di Amore (abbonda pure, non è mai troppo);

PREPARAZIONE:
Mettiti seduto per terra o su di uno sgabello o dove preferisci, affinchè il tuo viso sia alla stessa altezza di quello di tuo figlio così che tu possa sempre guardarlo negli occhi. Spruzzati il sapone da barba nella mano sinistra e consegna a tuo figlio il pennello. Prendi la mano di tuo figlio e fagli intingere il pennello nel sapone, e poi, sempre tenendogli la mano, comincia a farti passare la schiuma sul viso...
insegnagli a reintingere spesso il pennello e guardalo negli occhi mentre ti passa il sapone, a quel punto, la nostra ricetta è pronta, non c'è altro da fare che godersi quel momento.
Se tutto sarà andato nel verso giusto, avrai davanti a te un bambino che ti guarda con due occhi pieni di gioia e meraviglia perchè ti ha visto 100 volte farti la barba ma ora è lui che ti passa il sapone e la cosa lo diverte e lo rende felicissimo.
Non ti preoccupare se una volta finito ti troverai la schiuma addosso, sugli occhi, per terra...
Quello che ti ho descritto è un Momento Magico, 5 minuti da soli tu e lui, qualcosa che col passare degli anni non avverrà più o non sarà più così emozionante.
Fanne tesoro, non sprecare quest'occasione unica, lui non lo dimenticherà mai e nemmeno tu potrai mai scordarti quel sorriso e quegli occhi mentre tuo figlio fa la barba a papà.

mercoledì 12 giugno 2013

Super Mamma


Se sei diventata mamma da poco, il tuo corpo ha subito una mutazione genetica. No, non sto parlando di smagliature e chili di troppo, ma dei superpoteri che sviluppa una mamma, nel momento stesso in cui suo figlio diventa quello che gli inglesi chiamano toddler. Io traduco chiamandolo trotterellatore, è il momento il pargolo comincia a camminare, ma ancora barcolla, cade, prende tutto e rompe qualsiasi cosa. Ma vediamo più da vicino questi super poteri. Tutti i tuoi sensi si acuiscono, per chi non lo sapesse i sensi sono 9, ma vengono citati solo i 5 più famosi, bé una mamma li sviluppa tutti:

Vista           Udito        Olfatto         Gusto                      Tatto      
Termopercezione         Dolore         Propriocezione        Equilibrio

1. Vista, la mamma ha una vista ai raggi X, e riesci a vedere il tuo bambino cadere ancora prima che ciò avvenga.
2. Udito, se tuo figlio è nell'altra stanza, il tuo udito è sopraffino, sempre allerta, sopratutto in caso di silenzio.
3. Olfatto, mai cambiato un pannolino?
4. Gusto, riesci a farti piacere anche pappe strane come mais e tapioca, pur di far mangiare il pargolo, ma cosa più stupefacente, mangi anche cose appena sbavate da lui!
5. Tatto, questa non posso spiegarla, le carezze e il contatto tra te e tuo figlio sono una cosa magica e privata.
6. Termopercezione, amore vestiti, che fa freddo, oppure spogliati che fa caldo, te la sei messa la maglia intima?
7. Dolore, se hai partorito, non devo spiegarti il dolore, eppure non è quello il dolore da mamma, ma quando tuo figlio sta male, stai male anche tu.
8. La propriocezione è la capacità di riconoscere la posizione del nostro corpo, e lo stato di contrazione dei propri muscoli. Hai bisogno di tutto questo per mttere al mondo tuo figlio.
9. Equilibro, capacità di equilibrismo appartengono ad ogni mamma. In questo momento sto scrivendo con Leonardo in braccio.

E tu, quali super poteri hai sviluppato da quando sei mamma?

mercoledì 5 giugno 2013

Viaggiare con un bambino




Questa settimana io, Adriano e Leonardo ci siamo recati al Mamma che Blog, Social Family Day, a Milano e lì abbiamo anche conosciuto un'altra mamma Quinny Casters: Chiara di Geek Mom! Ma torniamo al viaggio, FrecciaRossa delle 7 con arrivo a Milano alle 10. Ci aspetta freddo e pioggia, ma non ci scoraggiamo e visitiamo comunque la città. Abbiamo visto il Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele II, la Scala, il Castello Sforzesco e Parco Sempione.



 








Un plauso speciale va alla città di Milano, dotata di ascensori, in tutte, e dico tutte le stazioni! Ma viaggiare con un bambino piccolo può diventare molto stressante, sopratutto se invece di goderci il viaggio dobbiamo fronteggiare i suoi capricci.


Allora ecco alcuni consigli per chi viaggia con un bambino da 0 a 3 anni:

1 Portare un passeggino leggero, in questo modo salite, discese e mezzi pubblici non saranno un problema.

2 Alloggiate in un Bed and Breakfast, avrete a disposizione una cucina per servire colazione e cena al vostro bambino, così dovrete organizzarvi solo per il pranzo a sacco, magari chiudendo un occhio sulla genuinità.

3 Viaggiate la mattina presto, i vostri bambini saranno più attivi e meno stanchi, se un bimbo è stanco si sà comincia a fare i capricci.

4 Passeggiate per le vie del centro. Potrebbe essere più facile rispetto alla noiosa visita di un museo, i bambini saranno attratti dai colori della città, dagli artisti di strada e voi potrete godervi la visita.

5 Ricordate di portare con voi i suoi giocattoli preferiti. In questa foto si vede Leonardo con la macchinina rossa che non lascia mai la mia borsa.

6 Concedetegli di dormire con mamma e papà nel lettone. Nuova città, nuova stanza, nuovo letto, questo potrebbe spaventare il bambino, che si tranquillizzerà nel lettone.

7 Mettete in valigia i suoi vestiti preferiti. Non è il momento di sfoggiare un piccolo principe, ma di rassicurare un bambino lontano da casa. La maglia di Topolino o i suoi Jeans preferiti lo faranno sentire comodo e al sicuro.

8 Concedetegli di tenere il ciuccio, servirà a calmarlo e confortarlo.

9 Non insistete per fargli abbracciare sconosciuti o lontani parenti, che il bimbo non conosce bene. Anzi la tecnica migliore in questi casi è quella di prenderlo in braccio. In questo modo il bambino si sentirà protetto di fronte all'estraneo, e dopo una mezz'ora si abituerà alla sua presenza, diventando più socievole.

10 Fate largo uso della qualità più importante per una mamma: Pazienza, Pazienza, Pazienza!






venerdì 31 maggio 2013

Auguri



Tanti Auguri di Buon Compleanno Adriano. 
35 anni, 18 insieme, 5 da marito, 18 mesi da Papà!!!


mercoledì 29 maggio 2013

Mercoledì


Una delle cose che ho imparato a Milano per migliorare il mio blog, è quella di essere più precisa con i post. Questo per dare modo alle persone che mi leggono di tenersi aggiornate e seguirmi meglio. Per questo da oggi pubblicherò un post a settimana ogni mercoledì.

Mi piacerebbe aumentare l'appuntamento a due post a settimana e spero di riuscirci presto, questo per dare precisione, professionalità e contenuti sempre nuovi. Nonostante i post settimanali, io sono qui e su Facebook tutti i giorni, leggo le e-mail ancora con il caffè in mano, la mattina appena sveglia, rispondo ad ogni vostro commento, domanda o necessità. Scrivetemi.

A Mercoledì, Rosa

Mamma che blog


Venerdì e Sabato eravamo a Milano per il Mamma che blog, Social Family Day. È stato fantastico conoscere tutte le mamme virtuali, e poi ho imparato tantissimo, da Barbara, alias Mamma Felice, da Nestore, da Jolanda. Tutte menti creative che hanno fatto della passione blogger, una vera professione. Ho anche conosciuto una Quinny Casters come me, cioè Chiara di Geek Mom. Come immaginerete sono un vulcano di idee per migliorare il mio blog e metterlo al servizio delle mamme della rete.

L'idea che ho portato nel mio piccolo, è quella di una seconda data dell'evento da tenersi più vicino alle mamme di centro-sud, potrebbe essere Roma o Napoli. Conosco tante blogger in gamba per cui Milano è veramente lontanissima, spero di riuscirci ragazze, ma in questo ho bisogno di voi creiamo un piccolo gruppo di mamme che interagendo con quelle di Milano possano portare il Mamma che Blog sotto il Cupolone!


P.S. Causa brutto tempo le mie foto degli interni sono tutte scure, per questo post mi sono avvalsa di quelle trovate su Fattore Mamma.


lunedì 20 maggio 2013

Yezz e i mezzi pubblici




Mezzi pubblici e bambini, un connubio che può rivelarsi difficile. Ma non per una mamma Quinny: oggi abbiamo portato Yezz e il piccolo Leonardo a fare un giro, utilizzando i mezzi pubblici. Siamo saliti sull'autobus senza difficoltà perché le sue ruote sono davvero uniche.


Yezz si chiude in un attimo e messo a tracolla avevo le mani libere per occuparmi del bambino.


Trovato un posto ci siamo seduti, infilando il passeggino sotto il sedile, oppure sul portapacchi. Potete vederlo sotto i miei piedi, senza nessun ingombro.


Dopo settimane che proviamo il nostro passeggino, possiamo dirci veramente innamorati, ha cambiato il mio personale modo di muovermi con mio figlio. Con il passeggino del trio, ogni uscita era una fatica, Quinnny Yezz è lì, leggero e discreto, quando non serve puoi anche dimenticarlo nel portabagagli della macchina. Quando serve diventa un bel passeggino, alto, comodo, fatto ad amaca.

E poi, le foto parlano da sole, Leonardo non è un neonato, ma un bambino di 12 chili per 86 cm, e ci sta comodissimo! Quando lui scende, Yezz si porta a tracolla, come uno zaino. Mi dispiace solo non averlo avuto a Londra a Settembre. Ma il prossimo fine settimana saremo a Milano, al Mammacheblog, e so già che sarà un alleato prezioso tra il viaggio in FrecciaRossa e le nostre giornate in giro per la città.



sabato 11 maggio 2013

Festa della Mamma


Dedicato a tutte le Mamme...


Racconta un'antica leggenda che un bimbo che stava per nascere disse un giorno a Dio: 
- Mi dicono che presto mi manderai nella terra, ma.come farò a vivere così piccolo e indifeso come sono? 
- Tra tanti angeli ne ho scelto uno per te; lui è lì ad aspettarti. Quest'angelo baderà a te. 
- Ma dimmi, qua nel cielo non faccio altro che cantare e sorridere, questo basta per essere felice. 
- Il tuo angelo ti canterà e ti sorriderà ogni giorno, e tu sentirai tanto amore e sarai felice. 
- E come farò a capire quello che la gente mi dirà se non conosco quella strana lingua che parlano gli uomini? 
- Il tuo angelo ti dirà le parole più dolci e tenere che tu possa mai sentire, e con molta pazienza ed amore, 
t'insegnerà a parlare. 
- E come farò se avrò voglia di parlare con te? 
- Il tuo angelo metterà insieme le tue manine e t'insegnerà a pregare. 
- Ho sentito che nella terra ci sono uomini cattivi, chi mi difenderà? 
- Il tuo angelo ti difenderà, anche a costo della sua vita. 
- Ma sarò sempre triste perché non ti vedrò più, Signore. 
- Il tuo angelo ti parlerà sempre di me e ti insegnerà a scoprire che io sarò sempre accanto a te. 
In quel momento una grande pace regnava nel cielo, e già si sentivano voci terrestri. 
Allora il bambino disse : 

- Dio mio, me ne sto andando . dimmi il suo nome, come si chiama il mio angelo? 
- Il suo nome non interessa, tu la chiamerai MAMMA..."
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