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domenica 28 ottobre 2012

Piccolo roditore

Il piccolo Leo Leo ha dimostrato di apprezzare le macchinine, sopratutto un piccolo camion dei pompieri regalatogli. Cosí abbiamo pensato di acquistare un set di 14 macchinine con annesso garage. Erano di quelle che tiri indietro e camminano da sole, ma erano leggere e di plastica. Il primo giorno sembra entusiasta, gioca, assaggia e si diverte. 

Lo sento cosí felice dalla mia postazione computer che decido di lasciare la scrivania e andare a giocare con lui. Mi butto per terra, ma lui non mi sorride. Leo Leo si illumina appena arriviamo io o suo padre. Lo chiamo ma niente, ha la bocca serrata. "Leo sorridi, Leo apri la bocca, Leo cosa hai in bocca"? 

Da brava mamma, molto svelta in questioni come questa, gli tappo il naso, apre la bocca e la vedo. Leo stava gustando una ruota delle macchinine. É della grandezza giusta per soffocarlo. In un attimo infilo un dito, prendo la ruota, e me lo riempio di baci dicendo che non si fa, non si mangiano le cose piccole, ma so che la colpa é mia, che le ho messe a sua disposizione. 

Ma la paura che ho provato, la conoscono solo le mamme che ci sono passate, cosí prendo una busta e faccio sparire le macchinine, e tutte le parti piccole del garage. Ora Leo Leo gioca con il garage e le sue 3 macchinine in metallo, senza parti che si potrebbero ingerire! E io sono sopravvissuta ad un'altra paura da mamma!

giovedì 25 ottobre 2012

iPad Mini


Aiuto mi si é infeltrito l'Ipad!
Oppure mi si é ingrassato l'Iphone?

In questi giorni é uscito il nuovo iPad Mini, piú piccolo e piú potente di quello su cui sto scrivendo in questo momento. Ora non so se si é capito ma io e mio marito siamo appassionati di gioielli Apple, abbiamo 2 iPhone, lui il 4 e io il 4S, (tié, incarta e porta a casa!!!), un Mac mini, un iPad, un iPod nano, tastiera, mouse e Track Pad.

Tutto questo per dirvi che abbiamo sempre apprezzato il lavoro dell'uomo che ha cambiato le nostre vite: Steve Jobs, ci ha ispirato, e sopratutto ha cambiato i nostri gesti quotidiani. Suo il genio, che cé dietro Apple, sua la frase che guida i giovani di oggi: "Siate affamati, siate folli"

Non so ancora se lo compreró, ma se Babbo Natale, leggesse i blog delle mamme, e passasse all'Apple Store per Natale, non mi dispiacerebbe. Anche perché io sono stata taaanto buona!!!


martedì 23 ottobre 2012

Eataly


Ieri pomeriggio sono stata a Eatataly a Roma. Un mega store per l'alta qualità del cibo italiano.

Quando arrivate vi trovate di fronte 4 piani di un centro commerciale che vi promette il meglio dell'eccellenza italiana. Promette ma non mantiene. Perché? Perché vi é qualcosa di terribilmente finto e sterile nel tanto, troppo design, di questo posto. Bellissimo, di una bellezza algida, potrebbe essere una bionda, svedese, alta, perfetta. Ma non é italiana, credetemi. 

L' italiana é scura, bassina, burrosa e calda. Di quel calore che ti trasmette un'osteria romana o un ristorante romagnolo o un buon pranzo al sole del sud d'Italia. Attraversiamo una crisi economica senza precedenti, e ne usciremo soltanto rivalutando la nostra bella Italia, da nord a sud, puntando sulla qualità dei nostri prodotti, piú che sul loro prezzo o marchio. Puntando sui nostri giovani formati, piú nelle cucine del belpaese, che nelle aule delle scuole alberghiere. 

Sono figlia di uno chef, ho avuto un mio locale, ho le mani in pasta da tutta la vita e vi dico che eataly é un marchio per stranieri. L'eccellenza é da un'altra parte.

Bentornata estate!

Come ogni mese di Ottobre, mi sono data da fare per il cambio di stagione. Ho messo via i costumi a favore delle maglie a maniche lunghe. Ho tolto la coperta di cotone a favore della trapunta. Ma.... 

Ma ieri l'estate é tornata! Non so voi, ma qui al sud di Roma ieri c'erano quasi 30 gradi. Siamo usciti vestiti e ci siamo spogliati pian piano, dopo un pó mio figlio non aveva piú ne maglietta ne calzini. Abbiamo fatto una passeggiata sul lungomare, era stato preso d'assalto da i romani e qualcuno stava facendo il bagno in mare!!! Voglio ricordare che ieri era il 21 di Ottobre! una domenica davvero fuori dal comune.

A quanto pare la tradizione dell'ottobrata romana é ancora viva. Vi assicuro che in questo momento sto seriamente pensando di mettere i pantaloncini a Leo Leo e portarlo sulla spiaggia. E io credo che per parlare di autunno ci vorrà un altro mese buono. 

Inoltre questa é una cosa che confonde non poco i bambini. La maestra ha chiesto ai miei nipoti di disegnare un paesaggio autunnale, ma loro ancora non possono vederne uno dal vivo, e non capiscono perché devono andare a scuola se fa ancora caldo. Un saluto dai tropici

4 ORE DOPO

Economi qui di ritorno, ho preso il mio amore, Leo Leo 2 tramezzini e abbiamo improvvisato un picnic sulla spiaggia. Dovevate vedere il nostro piccoletto, ha gattonato per tutta la spiaggia, ha giocato sullo scivolo, ha assaggiato la sabbia, e ci siamo fatti un sacco di risate. Ci voleva proprio un giorno spensierato. Ora Leo Leo dorme, vinto da tanta stanchezza. Come souvenir ci siamo portati a casa qualche chilo di sabbia!

domenica 21 ottobre 2012

Suocera

Ho pensato di scrivere un post sulla suocera. Seeee, un post, ci vorrebbe una bibbia! Cmq, tra pochi giorni é il compleanno dell'adorabile mamma di mio marito, ed io sono ancora in alto mare con il regalo. 
Pensavo a qualcosa tipo biglietto di sola andata per il Circolo Polare Artico, che dite si offende? Si? Davvero? Me lo promettete? 
A parte gli scherzi, di solito non é difficile fare un regalo ad una mamma, amano i gioielli, le borsette, i foulard, oppure i trucchi. Ma che succede quando tua suocera non ama niente di tutto questo? Non so forse mi butterò sull'argomento viaggi, visto che tra un mese parte per un viaggio o forse sulla botanica.

Che ne dite di questo? Lo chiamano il Cuscino della Suocera!

sabato 20 ottobre 2012

Brutta giornata

Ieri é stata una brutta giornata. Una di quelle che ti fanno apprezzare di più quello che hai.
Siamo andati a pranzo da mia mamma, e al ritorno l'amara sorpresa: casa mia é stata svaligiata! 

Non vi dico che giornata, la paura per noi se fossimo stati dentro, il sopralluogo dei carabinieri, poi la denuncia in caserma. La cosa peggiore é stato il trattamento subito in caserma, tra denuncia, documenti e accertamenti, quando siamo usciti di lì era sera e i criminali sembravamo noi. Hanno rubato tutto l'oro e uno scooter. Ma quel che é peggio é che erano tutti ricordi, di persone che non ci sono più, come i nonni e che mi sarebbe piaciuto passare a mio figlio. 

E poi il mio amato motorino, commercialmente non valeva molto, ma l'avevo acquistato con i miei risparmi e mio padre, che ora non c'é più. Insomma, mi hanno fatto del male, tanto male, perché sono svaniti per sempre dei ricordi cari. Oltre allo schifo di sapere che hanno rovistato nei tuoi cassetti, nelle tue cose. Credo che laverò anche sotto il materasso.

Scusate se stasera non sono del mio solito umore, ma mi sono svegliata alle 5 con degli incubi. Ho scritto questo post solo per darvi un piccolo consiglio: suddividete tutto l'oro in piccoli cassetti. Il mio era tutto insieme e mi hanno portato via tutti i ricordi. 

P.S. non preoccupatevi mi riprenderò, abbracciata al Signor Poppins e a Leo Leo, sto già tornando in pista.

martedì 16 ottobre 2012

Cambio Mamma


Oggi mi sento piú leggera. Ho fatto una di quelle cose che tutte le mamme rimandano per anni. Ho fatto il cambio di stagione per l'armadio di Leo Leo. Ma non mi sono limitata a questo, ne ho approfittato per uno space clearing totale. 

Tutte noi mamme mettiamo via ogni singolo calzino, da quando nasce a quando prende la patente. Ma sinceramente, ci ho pensato bene e non volevo perdere mezzo armadio solo per i ricordi. Cosí mi sono decisa, ho tratto un gran respiro, e vai mi sono liberata di 3 bustini pieni di roba. Ci sono cose che non toccherei mai, ho una scatola con le sue prime 3 tutine, acquistate in gravidanza che non darei via neanche per un milione di dollari. Ma non volevo ne potevo tenere tutto. 

Inoltre nel mio paese esiste il centro di aiuto alla vita, un centro che aiuta le donne in difficoltà, che decidono di non abortire e portare avanti la gravidanza. Che bello, i vestiti del primo anno di vita di mio figlio daranno speranza a qualche altra mamma. Sopratutto é un aiuto concreto, perché con l'appoggio morale ci fai poco, se tuo figlio nasce in pieno inverno e ti servono le tutine e body caldi. 

Pensateci mamme, fate una scatola con i ricordi veramente preziosi, una busta in caso di secondogenito, ma non scordatevi di regalare a piene mani, per un altro bimbo, meno fortunato del nostro, ma sopratutto per un'altra mamma, come noi.

domenica 14 ottobre 2012

La fabbrica di cioccolato


Ci sono quei giorni in cui la sola passeggiata nella piazza del tuo paese ti sta proprio stretta. Ieri era uno di quei giorni. Mi alzo e noto che é una splendida domenica di sole, si potrebbero fare tante cose, ma cosa? Cosí ho googlato fiere ed eventi e ho scoperto un mondo. Davvero voi inserite la vostra regione, e dovreste trovare una fiera o una manifestazione, perfetta per la vostra gita fuori porta a 1 ora da casa.

Oggi nella città di Norma, nel Lazio, si teneva il CHOCODAY. Una manifestazione tutta dedicata al cioccolato, non potevo perdermi tanta grazia. Cosí ci siamo messi in marcia e abbiamo avuto modo di conoscere uno di quei paesini arroccati sul presepe, dove il tempo sembra essersi fermato. Nella città di Norma esiste una fabbrica del cioccolato, ma sopratutto un Museo del cioccolato, entrambi visitabili e veramente istruttivi.

Sapevate che nel Cinquecento, la cioccolata era solo quella in tazza, bevuta calda, e che le prime barrette di cioccolato arrivarono solo con la Seconda Guerra Mondiale, portate dai militari americani?
Tra la fabbrica di cioccolato, il museo, la banda del paese, le dolci degustazioni abbiamo passato una domenica piacevole e diversa dalle altre.

P.S. Ricordatevi, il cioccolato é il cibo degli Dei, ed é afrodisiaco!

venerdì 12 ottobre 2012

Il nostro amore


Quando ho scritto il post su il papà di Leo Leo, ho promesso anche di parlarvi di mio marito, cosa che farò a rate perché siamo insieme da 17 anni e ne avrei di aneddoti su di noi. Il Signor Poppins é il mio compagno di banco del primo superiore, io sono arrivata tardi, unico posto libero, l'odiato primo banco, lui è arrivato più tardi di me, unico posto libero, accanto a me. Per la vita.

Ci siamo diplomati insieme e insieme siamo andati all'università. Un anno prima della mia laurea siamo stati a Parigi, il nostro primo viaggio insieme. Lui mi ha portato a cena fuori, poi molto tardi in cima alla Tour Eiffel, lí si é inginocchiato, e mi ha chiesto di sposarlo. Aveva una scatolina rossa in mano e dentro c'era un solitario bellissimo. E io ho detto si, anzi qui!

(Il momento più romantico della mia vita)

L'anno dopo mi sono laureata, e 2 anni dopo ci siamo sposati, com'ero quel giorno? Felice, sapevo che stavamo costruendo la nostra famiglia, non potevo sapere che il nostro piccolo miracolo ci avrebbe messo piú di tre anni ad arrivare, ma ora siamo una famiglia.

Autunno


Inizia il 21 di Settembre, in sordina per non farsene accorgere, siamo ancora al mare, ma una sera ci accorgiamo che ha rinfrescato, che ci vuole una coperta di leggero cotone sul letto, o un coprispalle se usciamo. Poi archiviamo la borsa del mare, e il costume, ma non lo mettiamo ancora via, sta li' a portata di mano, come se potessimo andare al mare tra una settimana. 

Ma le settimane corrono veloci e la colonnina di mercurio scende e ci ritroviamo ad Ottobre, cominciamo a comprare diversi frutti al mercato, e nostro figlio ci chiede il costume per Halloween. Halloween??? Ma non era Ognissanti??? E' cambiata una generazione, noi andavamo al cimitero, loro alle feste in maschera con dolcetto o scherzetto! 

Così ti arrendi e un pomeriggio invece del gelato proponi di mettere un ciambellone al forno e di bere un the caldo, e ti sorprendi di quanto sia bello quel nuovo tepore. Perché non é come l'inverno che ti schiaffeggia con il suo freddo intenso, no lui é più sottile, imbrunisce il paesaggio, svuota le spiagge e pian piano ti suggerisce che é ora del cambiamento. 

Quando ero bambina, io odiavo l'autunno, era per me un momento tragico. Come può capire solo chi vive in paese turistico, dopo 3 mesi passati al sole, all'improvviso le spiagge si svuotavano, gli amici andavano via e non c'era niente di più triste che assistere alla pulizia di ombrelloni e sdraio.

Poi é arrivato mio marito, con la sua voglia di una casa e di una famiglia; così l'autunno per me ha cambiato aspetto. E' divenuto stagione da aspettare, bramare addirittura. Dopo il caldo torrido delle ultime estati, ecco giornate fresche, ideali per fare qualsiasi cosa. Pensateci Settembre é il mese ideale per i viaggi, per le gite all'aria aperta, per conoscere una nuova città, ma anche per riscoprire la propria casa.

Quando fa troppo caldo, qualsiasi lavoretto é impensabile, ma con l'autunno riscopriamo il piacere di stare in casa, ripulire, rinnovare, anche fare il cambio di stagione può essere un modo di rendere la nostra casa più bella. E poi si riparte, per alcuni nuovi impegni, un nuovo anno scolastico, una nuova agenda con nuovi propositi.

La tristezza di questi primi giorni piovosi viene attenuata dall'aspetto della natura, che ci vuole lasciare con il ricordo di una festa incomparabile di colori.

mercoledì 10 ottobre 2012

Dad on duty


Un po di tempo fa ho deciso di mettere il banner di dad on duty, ma non ho mai spiegato il perché. Dad on duty é stato creato da babbonline, che é un papà blogger molto speciale, e ha voluto creare questo bannerino per ricordarsi di tutti i papà veramente attivi nella vita dei propri figli. Io sono stata una bambina molto fortunata: ho avuto un papà speciale. Ma il mio piccolo Leo Leo é molto più fotunato: lui ha un padre straordinario, e io un marito eccezionale.

Il Signor Poppins non si é mai tirato indietro, dalla notte in cui é nato il nostro cucciolo ha fatto veramente di tutto, dal cambio del pannolino, alla poppata, dalle notti insonni, al bagnetto é stato e continua ad essere un padre modello. In questo momento sta girando in macchina, per far dormire suo figlio, che a casa non ne ha voluto sapere di chiudere gli occhi.

E Leonardo queste cose le sa, non parla ma in qualche modo le intuisce e riesce sempre a trovare un modo per ricambiare il suo papino papino: uno sguardo, un bacio sbavato o un abbraccio sul fasciatoio. Leo lo chiama e lui corre, anche in piena notte, anche se è stanco morto. Quante notti mi ha aiutata ad allattare, quante notti alzandomi lo trovavo in bagno, gli occhi chiusi mentre dava il biberon, ma con il sorriso. Quando gli ho chiesto a chi sorrideva, mi ha risposto: "A Leo Leo, anche se siamo stanchi, deve sapere che siamo felici del suo arrivo". Così mio figlio ha imparato a sorridere a 30 giorni. Oggi vi ho parlato del padre un giorno o l'altro vi racconterò del marito.

Ti vogliamo bene papino papino. Grazie di esistere. 


P.S. Questi sono il signor Poppins e Leo Leo in sala parto, la foto è volutamente mossa, ma l'amore traspare lo stesso.

martedì 9 ottobre 2012

Sfida Ikea

Oggi voglio lanciare una sfida, e la vincitrice avrà la foto pubblicata sul blog. 

Come sapete tutte le mamme sono affette da IKEITE acuta. è quella malattia che appena nasce un bambino tu sai già a memoria tutte le misure di ogni angolo della sua cameretta, poi trascini il marito all'ikea e lí comincia il sudoku dei mobili per farci stare il bambino incastrato tra la culla e il fasciatoio.

Finchè non vediamo lei, sua maestà la libreria expedit. Ci sembra la soluzione di tutti i nostri problemi, può essere aperta o chiusa in molteplici modi. Fa da libreria, ma anche da divisorio, appoggio e chissà quanto altro.

lunedì 8 ottobre 2012

Sabato, domenica e lunedì


Sabato, domenica e lunedì é un film bellissimo con Sophia Loren, le cui vicende si svolgono intorno al pranzo della domenica. Cosí sono stati per me questi 3 giorni, sabato la preparazione, domenica il pranzo e lunedì commenti e ultime pulizie.

Il pranzo é andato benissimo, chissà perché quando entrano a casa mia per pranzo rimangono fino a cena. Avevo apparecchiato una bella tavola con tovaglia, tovaglioli, calici, rose e tutto quello che non si ha il tempo di apprezzare nei giorni feriali. Vi metto una foto spero vi piaccia. Compresi i bambini eravamo 10 persone e Leo Leo é passato tra le braccia di tutti per farsi coccolare il più possibile.

Come previsto sono stanca morta, ma la casa ne é uscita piú pulita e ordinata e questo mi rende piú serena. Sono una di quelle persone che si lascia andare al disordine,ma in realtà reagisce e vive molto meglio nell'ordine. Ma voi capite bene, che con un bimbo di 10 mesi non mi riesce sempre facile!

Per finire vi lascio il menú e se qualcuno vuole le ricette non deve far altro che chiedere.
Rustici di wrustel, mozzarelline e crostini con mousse di mortadella per antipasto.
Paccheri freschi con pomodoro e ricotta, per primo piatto.
Salsicce con patate duchessa.
Profiteroles
Non e' avanzato niente!

Per Debbie delle piccole cose: puoi venire a pranzo quando vuoi!

sabato 6 ottobre 2012

Ricevere


Domenica do un pranzo a casa mia. Ogni tanto mi piace cimentarmi in qualcosa di speciale, anche se di solito do il mio meglio a Natale. Ora e' tantissimo tempo che non faccio riunioni a casa mia. Dal test di gravidanza, le nausee, il parto, i primi mesi, siamo andati al ristorante anche per il battesimo di Leo Leo. 

Così' ho approfittato domenica si festeggia la festa dei nonni, la prima di Leo Leo, tutti a casa mia. Cucinerò tutto io dall'antipasto al dolce, e sicuramente domenica sera mi lamentero' del mal di schiena! 

La verità è che mi piace ricevere in casa, organizzare un menù, apparecchiare la tavola e accogliere gli ospiti. Mi piace cimentarmi nel ruolo della perfetta padrona di casa, anche solo per accantonare le stoviglie della cucina e mangiare nel servizio da 12. Per bere dai calici, invece che dai bicchieri, per servire il caffè in modo semplice ed elegante. 

In questo momento sto pensando al menù, non so bene cosa farò ma serviró cibo semplice e genuino, come piaceva a mio padre, che era uno chef. Alcuni accorgimenti voglio svelarveli.

Non servo un antipasto, ma del finger food, questo perché gli ospiti quando arrivano sono affamati, magari non ci sono ancora tutti. Il finger food non deve essere servito dalla padrona di casa, puó essere mangiato con le mani, non sporca le posate in attesa del primo piatto. In questo modo mentre gli altri stuzzicano, io mi occupo direttamente del primo. 

Un altro segreto è quello di avere un menú per bambini subito pronto e servito insieme al nostro primo piatto, i bambini si stancano di aspettare e possono fare i capricci. Io do loro sempre qualcosa da fare, tipo servire le olive, o piegare i tovaglioli, poi mangiano veloci e tornano a giocare lasciando agli adulti tutto il tempo di un pranzo lungo. Di solito richiamo tutti i bambini intorno alla torta o al dolce.

Bon appetit

venerdì 5 ottobre 2012

Londra per gli storici


Se siete appassionati di storia, come me, sguazzerete tra le strade di Londra, dove a volte il tempo sembra essersi fermato. I suoi musei, il Big Ben, il parlamento, tutto parla di storia in questa città.

Ma ce' un posto che piu' di tutti vi dara' i brividi: the Tower of London. La Torre di Londra parla di amanti, segreti, esecuzioni e tradimenti. Il suo fascino è immutato da mille anni e le sue antiche mure di pietra hanno visto incarcerare personaggi eccellenti come la regina Anna Bolena o la principessa Elisabetta, divenuta poi sovrana. E' questa la cosa più sorprendente della Torre, i carcerieri non erano mai troppo spietati con un prigioniero, perché in realtà quello che oggi era un traditore, alla morte del re, poteva essere erede al trono e quindi il nuovo re.

In epoca Tudor, vi finirono numerosi personaggi, colpevoli di non essere in accordo sul re sul suo divorzio da Caterina d'Aragona, per sposare Anna Bolena. Quel divorzio è anche alla base dello scisma anglicano della chiesa d'Inghilterra da quella romana, molti non erano disposti a giurare fedelta' e finirono giustiziati nella Torre, come Tommaso Moro. Enrico Vlll toglieva di mezzo qualsiasi oppositore, fosse una moglie o un l'erede di un altro casato.

Insomma la Torre e' piena di fascino, ed e ' il primo posto da visitare per capire l'atmosfera di Londra.

giovedì 4 ottobre 2012

Londra per bambini


Partiamo subito da un equivoco comune. Quando si dice che Londra e' una città perfetta per una vacanza con bambini, in realtà si intendono bambini di 6-8 anni, in grado di camminare, salire su un autobus e mangiare al Mc Donalds! Ma se avete intenzione di portarvi dietro un bimbo di 10 mesi, svezzato a meta' e con tanto di passeggino, buona fortuna!

Il passeggino diventa a Londra una tortura medievale, degna di Enrico VIII. Non ci sono metro attrezzate, tranne che per poche eccezioni, come Westminister, e voi dovrete incollarvi passeggino, bambino, ombrello, borsa e tutto il resto per le scale, tante scale. A questo punto opterete per il bus, che e' una soluzione più comoda, ma aimé non più veloce.

Per quanto riguarda i pasti, non vi illudete, a Londra e' impossibile trovare una minestrina decente, visto che il termine soup contiene cose che non dareste mai a vostro figlio! E non confidate nemmeno nei supermercati, perchè anche gli omogeneizzati contengono di tutto e di più, l'unico decente che Leo Leo ha mangiato e' stato quello alla frutta. L'unica soluzione accettabile e' quella di riempire la valigia con omogeneizzati italiani e fare gli occhi dolci all'imbarco Ryanair. Quello italiano pero', perchè quello inglese se ne fregherà che la boccetta e' per il baby, e vi sequestrerà anche l'acqua!

Tuttavia, dopo che vi sarete spostati e avrete mangiato, potrete godervi le attrazioni di Londra e qui e' vero che e' organizzata per i bambini. La cosa più bella è il Diana Memorial dentro Kensigton Gardens, un enorme playground con altalene, scivoli, sabbia, ma sopratutto una grande nave dei pirati su cui possono giocare bambini, ma anche genitori poco cresciuti, come noi!

Poi c'è Hamleys, il più grande negozio di giocattoli di Londra è in realtà un parco giochi, dove si possono provare tutti i giocattoli, fare merenda e visitare un enorme autobus a 2 piani fatto interamente di balocchi. Per i bambini un po' più grandi il Natural History Museum è un posto affascinante, dove trovare, scienza, dinosauri e persino un piatto di pasta per bambini, vera fantascianza!

L'ultima chicca per i vostri figli è il Rainforest Cafè, un caffè- ristorante- negozio a tema foresta pluviale. La foresta è ovunque e i vostri bambini si divertiranno un mondo a scovare tutti gli animali.
Che dire? Londra e' veramente la citta' perfetta da visitare con un bambino, in eta' scolare però!












mercoledì 3 ottobre 2012

Londra atto primo


Salve a tutti, sono tornata, vi sono mancata?
Eccomi qui a raccontarvi della nostra vacanza a Londra, e delle peripezie di una mamma viaggiatrice. Non e' stato per niente facile, il primo giorno Londra ci ha accolto con una bufera di acqua e vento e ci siamo raffreddati immediatamente. Il terzo giorno Leo Leo aveva la febbre, panico! Che fare in una citta' straniera? Cosi' invece di visitare il Big Ben, abbiamo visitato un ospedale inglese. Per la verita', molto efficiente e attrezzato con la sala giochi per i bambini.

Passata la paura, abbiamo cominciato timidamente a fare i turisti, e devo dire che abbiamo recuperato il tempo perduto. Big Ben, Buckingham Palace, a Leo Leo e' piaciuto sopratutto il Natural History Museum con i dinosauri. Mentre a me e' piaciuto il giro panoramico sul London Eye di notte con la citta' illuminata e mio marito che mi sussurava "Buon anniversario amore".

La citta' e' bellissima e molto emozionante, ma devo dire che con un bambino di 10 mesi e' stato molto faticoso, sopratutto per i pasti. Un consiglio spassionato a tutte le mamme viaggiatrici, prendete uno studio con un piccolo angolo cottura, questo vi faciliterà la vita.

Pensavo di raccontarvi il mio viaggio diviso per argomenti, in modo da non fare post troppo lunghi e sopratutto da non riscrivere l'intera guida turistica.

Buona lettura amiche.

martedì 2 ottobre 2012

Notte prima


Sono qui a mezzanotte passata a scrivere, ho chiuso la valigia, l'ho ripesata per la centesima volta, meno di 8 chili, perfetto potro' comprare qualche souvenir di Londra. Domattina si parte e come sempre io sono un po' malinconica, non so spiegarlo e' una sorta di velo di tristezza che mi prende la notte prima, solo la notte prima perche' il giorno dopo ce' tutta l'eccitazione del viaggio.

Sono una di quelle persone che sta bene in casa, mi piace viverla, sorseggiare una tazza di the', cucinare qualcosa di lento, tra un po' comincia la mia stagione preferita, l'autunno, quella lenta lentissima stagione che ti porta dal caldo di agosto, dritta dritta fino al natale.

Un periodo magico, ancora di piu' se ti lasci il tempo di assaporarlo. Il signor Poppins e ' momentaneamente in ferie e in questi giorni ho assaporato qualche attimo di pace. Avere qualcuno che ti toglie il bimbo di braccio se e' da addormentare e' un sollievo a volte, stasera Leo Leo ha fatto il bagnetto con il suo papa' e io ho potuto preparare la cena con calma, a parte il bagno da rimettere a posto dopo e' una bella sensazione qualcuno che ti da una mano.

Domani si parte per quella che dovrebbe essere una vacanza, ma come molte di voi sanno con i bambini e' un'avventura. Credo proprio che torneremo piu' stanchi di prima, spero di godermi la citta', nonostante la pioggia prevista. 

lunedì 1 ottobre 2012

Londra arriviamo


Lunedi' mattina saremo su un volo per Londra e per Leo Leo sara' il battesimo dell'aria! Mamma come sono emozionata! Io sono salita per la prima volta su un aereo a 25 anni e sono olto orgogliosa che mio figlio ci salga a quasi 10 mesi! Per noi viaggiare e' molto importante, ci piace vedere posti nuovi, ma non solo io sono amante anche delle cose che potrebbero sembrare negative:

-Mi piace volare, qualcuno ha paura, ma quando sento l'aereo rollare e alzarsi in volo provo una scarica di adrenalina, e mi sento benissimo.

-Mi piace sforzarmi per parlare un'altra lingua, mi piace sapere che tutto il mondo e' paese e in fondo io e la persona che mi trovo davanti finiremo per intenderci, e dove non arriva l'inglese ci sono i gesti. 

-Mi piace quella sottile nostalgia che prende ogni italiano dopo 4 giorni di caffe' americano e hot dog. Vogliamo un piatto di pasta, anche scotta, e un caffe' anche se non sara' mai il nostro espresso.

-Mi piace il cameratismo che lega ogni italiano all'estero. Per cui il metre di un grande hotel sulla sesta a New York, lo abbiamo abbracciato perche' e' italiano e viene da Roma.

-Mi piace il nostro fare i furbi, perche' cerchiamo sempre di non fare la fila o non dare the tip, la mancia,  anche se sappiamo che non la passeremo liscia.

-Mi piace cercare quel ristorante italiano sotto la Tour Eiffel o a Little Italy, e scoprire che nella carbonara ci sono finiti gli asparagi, perche' di italiano aveva solo il nonno!

-Mi piace tornare a casa, perche' nessun posto e' come casa mia, nessun letto americano per quanto oversize e' il mio letto, nessuna citta' al mondo e' bella come la mia Roma.

Scusate io ne ho vista tante, le piu' belle, le migliori. Parigi e' romantica e culturale, New york e' futuristica e bellessima, il Cairo e' storica e emozionante, Barcellona e' artistica e piena di vita, ma...

...ma nel confronto nessuna citta' al mondo e' come Roma.
Nessuna ha la sua ricchezza culturale, nessuna ha la sua architettura, nessuna ha la sua gente, nessuna ha la sua storia. E dopo aver viaggiato tanto, quando scendo dall'aereo e arrivo a Fiumicino faccio sempre un giro tra il Colosseo e Castel Sant'Angelo, fino in Vaticano e li' so di essere tornata a casa.
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